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Il patrimonio del DLF
■ Il patrimonio immobiliare in uso al Dopolavoro Ferroviario è molto
vasto ed è formato da sedi sociali, impianti sportivi, teatri, spazi per le attività
ricreative e culturali, aree verdi, strutture alberghiere nonché spazi per le
attività commerciali. Un patrimonio che è stato valorizzato nel tempo dal
Dopolavoro Ferroviario stesso anche attraverso proprie risorse. Una quota
della proprietà di questo patrimonio è di società del Gruppo Ferrovie dello
Stato Italiane, mentre un’altra quota è proprietà del Dopolavoro Ferroviario
attraverso la società Patrimonio DLF Srl, costituita il 9 dicembre 2005 al fi ne
di garantire una sana gestione economica dei beni patrimoniali duratura nel
tempo per assicurarne la disponibilità e il futuro del DLF.
Ad oggi sono 53 i beni immobili acquistati da Patrimonio DLF su un totale
di circa 325 utilizzati dalle strutture territoriali del Dopolavoro Ferroviario.
I beni sono gestiti direttamente dalle Associazioni DLF e, in alcuni casi, da terzi.
I contratti di locazione relativi all’uso di tutti i beni immobili sono stipulati da
Patrimonio DLF, che riscuote i relativi canoni di affi tto dalle Associazioni DLF
territoriali e da terzi; Patrimonio DLF provvede poi a versare a Ferrovie dello
Stato Italiane i canoni per gli immobili in locazione.
L’aver acquisito una consistente parte del patrimonio immobiliare in uso dalle
Associazioni DLF territoriali ha prodotto un cambio signifi cativo della mentalità
e del modo di gestire le strutture da parte dei gruppi dirigenti territoriali.
Si è passati da una logica “assistenziale” ad una logica da vere e proprie imprese
del tempo libero che offrono opportunità di svago ed aggregazione aprendosi
alla partecipazione di tutti i cittadini.
Fondamentale ruolo di valorizzazione del patrimonio immobiliare è quello
svolto dal Fondo Nazionale Investimenti, che ha consentito la riqualifi cazione e
la messa a norma delle strutture, per renderle idonee alle mutate esigenze dei
soci ed alle normative di settore.
È chiaro che per molte Associazioni DLF è stato traumatico cedere le vecchie
storiche sedi, nei casi in cui è stato necessario restituirle, e trasportare
in un nuovo contesto le attività, le relazioni, la vita sociale fi n lì vissuta,
ma nella maggior parte dei casi la sfi da è stata vinta ed un nuovo equilibrio
è stato raggiunto.
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