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mano in cerca di aiuto. Le Associazioni DLF impegnate
nella solidarietà hanno dato forme diverse alle loro iniziative
sul territorio, adattandosi alle circostanze ed alle diverse
necessità e opportunità. Alcuni hanno scelto un unico evento
in un grande spazio per raccogliere più persone possibile, in
un grande appuntamento di solidarietà. Altri hanno declinato
l’evento in una serie di occasioni di convivialità, con due o tre
diversi pasti serviti in più giornate, per facilitare la presenza
delle persone che non frequentano le stazioni tutti i giorni. Altri
ancora hanno scelto un approccio più articolato, offrendo non
solo un pasto caldo a chi ne ha bisogno, ma anche una forma
di intrattenimento, musicale o di altro genere, per aiutare
quelle persone a sentirsi ancora membri di una comunità
che li riconosca e li accetti. In alcuni casi, la cena è stata
preceduta dalla celebrazione di una funzione religiosa, in altri
si è attivata una profi cua collaborazione con scuole di cucina
locali. In tal modo, la Solidarietà dei ferrovieri non solo aiuta
concretamente persone in diffi coltà, ma contribuisce anche
a rendere un’immagine positiva del DLF e del Gruppo
Ferrovie dello Stato Italiane nei loro territori. E questo è
di vitale importanza nel mondo contemporaneo, sia per le
aziende che per le associazioni, perché è una manifestazione,
concreta e tangibile, di ciò che nel gergo economico viene
defi nito come Responsabilità Sociale d’Impresa, un concetto
nato negli anni ’80 che è diventato fondamentale per
dimostrare la capacità dei gruppi organizzati di gestire, per
quanto possibile, le problematiche d’impatto sociale ed etico
nelle zone in cui operano. E questo potrà essere, ed è già,
una grande opportunità di visibilità mediatica e social. Non
una vetrina fi ne a se stessa, ma la preziosa chance per il DLF
di rivendicare e testimoniare la sua funzione storica nella
solidarietà e nell’impegno sociale.
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