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In questo quadro si inseriscono le visite alle stazioni
e agli impianti ferroviari della zona per farne capire il
funzionamento, la possibilità di vedere da vicino una motrice
o, ancora, il viaggio in treno (anche quello storico) per far
comprendere il fascino senza tempo di questo mezzo di
trasporto. I ragazzi e le ragazze hanno quindi trascorso intere
giornate visitando gli impianti ferroviari, le stazioni, le offi cine
e i depositi. Negli incontri, le persone coinvolte nel progetto
(consiglieri e soci DLF, ferrovieri in servizio o in pensione),
hanno poi modo anche di raccontare la loro esperienza e
le loro attività sul territorio e quanto sia importante lo “spirito
di corpo” dei ferrovieri che, attraverso il dopolavoro, una volta
in pensione, riescono a mantenere ben vivo un legame con la
propria storia e con i colleghi/amici di una vita. Nel corso degli
anni sono state ideate, ed in parte realizzate, tutta una serie di
iniziative collaterali che rendono l’esperienza di Scuola Ferrovia
più piena e duratura. Come la realizzazione di documenti e
ricerche sulla storia del treno con riferimenti specifi ci al
territorio di appartenenza, dei veri e propri contest con premi
da assegnare agli studenti che hanno prodotto i lavori migliori
(anche in formato digitale), viaggi in treno per rendere più
dinamico e concreto l’apprendimento e visite presso le stazioni
per conoscere il “dietro le quinte” della mobilità su rotaie e
per comprendere il livello di complessità organizzativa che c’è
dietro ciò che gli utenti vedono abitualmente. Alcuni gruppi
di lavoro DLF hanno sviluppato un’eccellente esperienza
in questo genere di attività e nel prossimo futuro altri si
attiveranno, magari attingendo al prezioso know how dei tanti
che hanno prodotto in questi anni notevoli risultati dal nord al
sud. È importante quindi far conoscere ai più giovani il nostro
mondo, che un giorno sarà il loro mondo. Perché il treno, nato
nell’Ottocento, ha ancora un lungo binario davanti a sé.
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